E' una località posta a est del centro
abitato di San Sosti, dove si conservano imponenti ruderi di una chiesa
medievale.
Di straordinario interesse archeologico
sono i ruderi della chiesa intitolata a Santo Stefano conservati in località
Murtille, posta N.E. del centro abitato di San Sosti. Nel Bios di San Nilo di Rossano è menzionata la chiesa di Santo Stefano
ad est del Kastron posto sulla
collina, ad Est del Monastero di AgiosSostis.
E' una trinavata orientata Ovest-Est di cui
si conserva l'arcata della navata sinistra. La navata centrale era illuminata
da una fila di cinque finestre aperte sull'imposta della volta. Gli archi si
presentano monumentali, a tutto sesto realizzati con blocchi di arenaria,
pietre sbozzate a zeppe e laterizi. L'edificio ha subito rifacimenti
strutturali in età post-medievale, periodo in cui, forse fu rititolata a San
Martino, individuabili nella muratura. L'ingresso all'edificio è posto sul lato
corto della struttura esposto ad Occidente; sulla parete interna della navata,
al di sopra degli archi, si nota il piano d'appoggio delle volte. Sul lato Est
si conserva parte del presbiterio della navata laterale. La chiesa fu
abbandonata in età post-medievale, i materiali edilizi prelevati della
struttura, ormai allo stato di rudere, furono utilizzati per la costruzione di
due casolari rurali posti a breve distanza.
Nei pressi delle chiesa è stata rinvenuta
una moneta bizantina di Leone VI il Macedone (886-912) che attesta l'utilizzo
dell'edificio in età bizantina (metà del X sec. d.C.).
Moneta bizantina (follis) di Leone VI, 886/912 (F/R) Polo Museale della Sibaritide
La chiesa di Santo Stefano sorge nei pressi
e sui resti di una grande villa di età romana repubblicana, scoperta
recentemente sulla sponda sinistra del torrente Occido. Sul piano di campagna
si nota una dispersione di fittili quali tegole, frr. ceramici e materiali
edilizi. Da qui provengono due monete in bronzo: una di Costantino Magno
(330-337) e l'altra di Costante (337-350).
Monete: Costantino Magno (330-337/ Costante 337-350). Polo Museale della Sibaritide.
Le monete sono conservate presso il
Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide.
Sempre dalla Località San Martino proviene
un oinochoe miniaturistico baccellato a vernice nera di tipo attico risalente
al V sec. a.C.
Oinochoe a vernice nera, V sec. a.C. Polo Museale della Sibaritide.