Primi rilievi nel centro storico di San Sosti
SCOPERTO UN LUNGO TRATTO DI FORTIFICAZIONE RINFORZATO
DA ALMENO TRE TORRI DI ETÀ BIZANTINA
Assume
sempre più le caratteristiche del castrum bizantino il centro storico di San
Sosti (il cui nome greco è Agios Sostis, Agios
Sostis)
con la sua forma stretta ed allungata, arroccato sulla sommità di una collina,
sul punto più alto s'imposta la chiesa, la cui pianta conserva ancora
l'orientamento classico delle chiese greche, costruite verso la fine del IX e gli
inizi del X sec. d.C. nei kastra d'occidente.
La
città-fortezza, occupava una posizione geografica strategica per quel periodo,
essendo che ai suoi piedi si snodava la via istmica che metteva in
comunicazione i due mari: lo Ionio e il Tirreno, e in funzione di ciò doveva
essere protetta da almeno due cortine murarie e da un gran numero di torri.
Gli
ultimi rilievi nel centro storico, ancora in corso, condotti in collaborazione
con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, stanno
restituendo la pianta antica del kastrum e numerose ed inaspettate scoperte.
Sul lato N.E. è stato individuato un lungo tratto di cortina difensiva con uno
spessore di 85 cm, rinforzato da almeno tre piccole torri di forma
quadrangolare che trovano confronto con la torre occidentale di Artemisia
(Casalini), databile al X sec. d.C.
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