A CURA DELLA REDAZIONE MARTUS EDITORE
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Sarà presto visitabile l'area archeologica di Pauciuri, ribattezzata la "piccola Pompei calabrese".
I lavori di recupero sono condotti dallo staff della Martus Editore, impresa di servizi specializzata nella gestione e manutenzione dei siti archeologici, che ha riportato questo importantissimo sito della valle dell'Esaro agli antichi splendori di un tempo.
Antiche strutture di età romana, finora non visibili sono state liberate da rovi e sterpaglie che le avevano completamente ricoperte.
E' nuovamente visitabile la zona nord-ovest dove sono posti: il ninfeo, la terma, il grande portico, l'esedra e la tomba monumentale di un santo Vescovo al cui interno è stata rinvenuta una enkolpia (croce pettorale) proveniente dall'area palestinese, risalente al VI-VII sec.
Per la prima volta sarà visitabile lo scavo del 2003, diretto dal Prof. Paolo Carafa, Docente della catterda di Archeologia della Magna Grecia presso l'UNICAL di Rende.
E' stata pulita l'area della terma privata e parte del portico del grande palazzo risalente alla prima età imperiale.
Al termine della prima fase dei lavori di recupero del sito, la Martus Editore ha in programma la realizzazione di un video-documetario didattico-scientifico, che sarà condotto a cura di Antonio Cozzitorto, da utilizzare come materiale didattico e divulgativo.
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Pulizia dell'area termale |
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Il ninfeo, I sec. d.C. |
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Zona termale I sec. d.C. |
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Zona termale, I sec. d.C. |
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Zona residenziale I.II sec. d.C. |
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Nuova area di scavo luglio-agosto 2003 |
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Nuova area di scavo luglio-agosto 2003 |
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Nuova area di scavo luglio-agosto 2003 |
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Nuova area di scavo luglio-agosto 2003 |
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Nuova area di scavo luglio-agosto 2003, pavimento in opus spicatum, I sec. a.C./I sec. d.C. |
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Nuova area di scavo luglio-agosto 2003, pavimento in opus spicatum, I sec. a.C./I sec. d.C. (paticolare) |
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Nuova area di scavo luglio-agosto 2003, horreum, I sec. a.C./I sec. d.C. |
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Nuova area di scavo luglio-agosto 2003, horreum, I sec. a.C./I sec. d.C. |
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Pulizia dell'area del ninfeo |
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Bello!
RispondiEliminaBravi ragazzi! ... E' davvero bello rivedere gli Scavi di Pauciuri restituiti alle Comunità della Valle dell'Esaro e della Calabria.
RispondiEliminaUn Abbraccio
Grande merito all'amministrazione! Ma il merito più grande va reso ai ragazzi di San Sosti che stanno facendo un lavoro egreggio. Per la prima volta non è la solita presa in giro dei politicanti, nel senso che iniziano una cosa e poi, "finiti" i soldi, si fa per dire, tutto ritorna nell'ombra. Bravo, caro il nostro sindaco, continua così, ricorda che in tutti i proggetti, anche quelli che sembrano irrealizzabili, bisogna crederci e portarli fino in fondo! Altomonte ne è un chiaro esempio.
RispondiEliminaUn sostenitore
Ragazzi, siete grandi! Non dimenticate perà che San Sosti è il VOSTRO PAESE!
RispondiEliminaUn abbraccio
Un lavoro veramente professionale documentare tutte le fasi d'intervento, in modo che ognuno si può fare un'idea. Stefano Carbone
RispondiEliminaCugì perchè non mettete più foto degli archeologi a lavoro? Sono molto belle quelle poche che ci sono! E mettila anche una tua fotoooo!!!!!
RispondiEliminaPS quando scendo, spero per la fiera, mi devi portare a visitare lo scavo e mi devi presentare il tuo collega cona la maglietta azzurra.
Adelina
Grazie e bravi ragazzi. Anche senza un solo centesimo di contributo da parte del Ministero e della Regione (la Provincia ha contribuito con 300 euro, spesi per la stampa di pochi pieghevoli)noi andiamo avanti lo stesso!
RispondiEliminaBelle le nuove foto. Mettete quelle con gli archeologi a lavoro!
RispondiEliminaAdelina
Immagino che Giovanni Cristofalo sia il sindaco.
RispondiEliminaConservare la propria memoria storica è segno di civiltà, questo le fa onore e la contraddistingue dalla "massa" dei ciarlatani.
Un ente come la Provincia le ha dato solo 300 eruro per un'iniziativa come la sua? Viva l'Italia...e i soldi li buttano per feste e festini, per finaziare i partiti ed i giornali asserviti alla politica.
Ho già postato lo stesso commento sull'altra pagina.
RispondiEliminaPer il sindaco Cristofolo e la sua amministrazione: avete pensato a a un dvd sul patrimonio culturale di Malvito? Lo ha fatto San Sosti, lo ha fatto San Donato e noi? Non sarebbe bello proiettarlo in piazza ad agosto quando tornano i nostri compaesani? Magari se lo portano dove vivono, non sarebbe anche questa promozione del territorio? E soprattutto far vedere le bellezze del nostro paese sotto l'aspetto artistico e scientifico. Sarebbe un tocco di classe! Ho comprato il dvd della Madonna del Pettoruto e devo dire che sono rimasta sorpresa per la sua elevata qualità. Pensi se i ragazzi facessero la stessa cosa per Malvito. Spero che lei ci abbia già pensato.
Le foto con gli archeologi al lavoro non saranno scientifiche ma fanno sempre un certo effetto. Per cui ha ragione Adelina Cauterucci.
RispondiEliminaStefano Carbone
Finalmente Malvito è all'avenguardia nella valle dell'Esaro per quando riguarda la valorizzazione del patrimonio artistico. Continuate su questa strada!
RispondiEliminaGiuseppina M.
Ad agosto dell'anno scorso ho tentato di far visitare a degli amici l'area archeologica, ho solo fatto una figuraccia, quest'anno avrò il piacere di visitarla, grazie all'amministrazione ed ai ragazzi di San Sosti.
RispondiEliminaGiuseppina M.