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“Tesori del Parco del Pollino: civiltà a confronto - l’ideologia del potere nel mondo antico” è il primo volume di una collana di opere che ha come oggetto lo studio e la catalogazione del patrimonio archeologico ed artistico del Parco Nazionale del Pollino.
Copertina del volume |
Il volume, accompagnato da un DVD di immagini, sarà ufficialmente presentato dal Presedente del Parco On. Domenico Pappaterra nel mese di agosto. All’evento culturale parteciperanno i sindaci dei comuni interessati, i loro colleghi della Valle dell’Esaro, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, docenti e ricercatori dell’UNICAL, le associazioni presenti sul territorio. L’evento sarà moderato da Alessandro Amodio, giornalista corrispondente della Gazzetta del Sud.
Il progetto culturale ideato dalla casa editrice "Martus Editore" con sede a San Sosti, in provincia di Cosenza, ha l'obbiettivo di tracciare un itinerario turistico-archeologico, alla riscoperta di un paesaggio suggestivo ed incontaminato.
Il tour interessa tre province tra le più belle d'Italia: Potenza, Matera e Cosenza.
In questi territori sono stati scoperti dei siti archeologici di straordinaria importanza storica e artistica che costituiscono il Patrimonio Culturale della Stato.
L'argomento centrale della ricerca è il confronto tra antiche civiltà stanziate sul territorio, oggi ricadente, in parte, nel Parco e dell'influenza culturale e politico-militare che le grandi poleis greche, fondate sulle coste ioniche tra VIII e VII sec. a.C. esercitarono sulle popolazioni indigene.
I siti archeologici che sono presi in esame nel volume sono ubicati nei comuni di: Chiaromonte, in provincia di Potenza; Tortora, Papasidero, Sant'Agata d'Esaro, San Sosti, Castrovillari, Francavilla Marittima, in provincia di Cosenza.
In questo itinerario si è pensato di inserire quattro musei dove attualmente sono custoditi e visitabili i reperti più belli e significativi rinvenuti nei siti archeologici trattati all'interno del volume: il Museo Nazionale della Siritide di Policoro (Mt); il Museo Civico di Castrovillari (Cs); il Museo Civico di Tortora; il Museo Nazionale della Sibaritide di Sibari (Cs).
La vastità e la complessità degli argomenti trattati hanno determinato la scelta dei curatori dell'opera di prendere in esame solo i siti sopra citati in previsione di un secondo volume, già in via di stesura.
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