È
ormai imminente la pubblicazione del secondo volume di “Tesori del Parco del Pollino”.
Il
primo volume è stato presentato nel convegno dal titolo “Tutela e valorizzazione dei beni Culturali” che si è tenuto il 12 novembre 2011
a Malvito presso la sede della Comunità Montana Unione delle Valli.
L’opera,
finanziata con fondi dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, consiste una carta
archeologica dei siti di interesse culturale presenti sul territorio del Parco,
troppo spesso dimenticati ed abbandonati a se stessi. L’obbiettivo di questa
collana è lo studio, la catalogazione, la valorizzazione e la promozione
dell’immenso patrimonio archeologico e artistico di questa parte della Penisola
italiana (Basilicata e Calabria). Un capitolo è dedicato all’area archeologica
di Pauciuri, nel comune di Malvito, limitrofa al Parco, ma importantissima,
secondo l’On. Pappaterra perché è uno dei siti archeologici più importanti
della valle dell’Esaro. - Con una
adeguata campagna di promozione potrebbe diventare meta di un considerevole
flusso turistico anche perché si trova a breve distanza dal Pettoruto, il più
importante Santuario mariano della Calabria, a pochi metri della strada
provinciale Roggiano Gravina-San Sosti – è quanto ha dichiarato il
Presidente del Parco – per cui ritengo
– ha continuato Pappaterra – che è
opportuno inserire in questo secondo volume anche il sito di Pauciuri - .
Il
tema affrontato è “Archeologia, Uomo e Territorio”, cioè il rapporto tra uomo e
territorio attraverso i secoli. Particolare risalto viene data all’influenza
che i Greci esercitarono sulle popolazioni indigene di quella parte di territorio
italiano che prese il nome di Magna Graecia e che diede inizio alla civiltà
romana e occidentale.
TESORI
DEL PARCO DEL POLLINO – Archeologia Uomo e Territorio è redatto in due versioni linguistiche: italiano e
inglese con titolo e frontespizio in inglese, perché è destinato ad un pubblico
molto vasto.
La
presentazione del volume è stata curata da Theo Theodoridis il modello greco che ha lavorato presso le
maggiori case di moda italiane e che attualmente si trova rinchiuso nel carcere
Dìavata di Thessaloniki (Salonicco) condannato scontare una pena per reati che in
realtà non ha commesso. “Martus Editore” vuole dare voce a chi ha tante cose da
dire ma che situazioni circostanziali, come nel caso specifico, non lo
consentono.
È
stata scelta la testimonianza di Theodoridis per diversi motivi: in primo luogo
per i rapporti di amicizia personale e di fiducia con la Redazione e
soprattutto perchè Theo è uno studioso attento ed appassionato di storia delle
civiltà antiche. Secondo la casa editrice sansostese è interessante leggere la
colonizzazione greca dell’Italia Meridionale in chiave diversa: con gli occhi
di un greco dell’età moderna.
Nella
sua presentazione Theo ha scritto - per
noi Greci la Calabria è come casa nostra perché sono tante le similitudini che
ci legano… - .
State facendo un ottimo lavoro, complimenti a tutti voi. Continuate così.
RispondiElimina