venerdì 28 agosto 2015

"INDIAN SUNSET" E' LA MIGLIORE TRIBUTE BAND AI DOORS ATTUALMENTE IN ITALIA Come per il gruppo californiano è il cantante la vera anima della band. E il mito continua...IN CONCERTO A SAN SOSTI IL 3 SETTEMBRE 2015 ALLE ORE 22:00 IN OCCASIONE DEL 50° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DEI DOORS

The Indian Sunset - The Doors Tribute Band



"INDIAN SUNSET" E' LA MIGLIORE TRIBUTE BAND AI DOORS ATTUALMENTE IN ITALIA Come per il gruppo californiano è il cantante la vera anima della band. E il mito continua...
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Articolo pubblicato sulla "Gazzetta di Parma" (Emilia Romagna)

A cura di: Erika Martorana

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Ritorna la musica d'autore con una tribute band ai Doors veramente di eccezione, loro sono "The Indian Sunset", un gruppo composto da 4 ragazzi, calabresi e siciliani. Nei brani magistralmente interpretati, come "Riders on the storm" è come ascoltare di nuovo la voce di Jim Morrison, è come se il cantante dei mitici Doors fosse nella sala di registrazione ad interpretare il pezzo forse più celebre della band che ha segnato un'un'epoca. 
"Indian Sunset" è il nome della tribute band composta da: Vincenzo Oliva (voce), Antonio Caracciolo (batteria), Andrea Crusco (chitarra), Alessio Bannò (piano bass e organo). Nascono musicalmente nel 2010 a Scalea (CS) come tributo all'intramontabile gruppo californiano, da quel momento in poi per i quattro ragazzi è stato un successo dopo l'altro, un migliorarsi continuo, fino a raggiungere l'apoteosi della performance musicale ed interpretativa del vocalist del gruppo (Vincenzo), che si esibisce con una bravura a dir poco impressionante. In due anni la band ha suonato nelle principali piazze e nei locali più importanti d'Italia, il 26 e 27 Luglio 2013 ha partecipato alla nona edizione del "Feast of Friends Festival" tenutosi a Magdeburg in Germania  registrando un grandioso successo di pubblico.  
La sorprendente capacità di ricreare le dinamiche e le atmosfere psichedelico-teatrali tipiche dei doors, ha contribuito a far conoscere velocemente gli "Indian Sunset" ai fans italiani e non. Un altro successo strepitoso lo hanno riscosso con la loro partecipazione, assieme a Morgan al Feast of Friends Party 2012, il raduno nazionale dedicato ai Doors organizzato dal più importante fan club italiano.  
Assistere ad un loro concerto è un'emozione unica, è come fare un passo indietro nel tempo, sembra di essere ad uno spettacolo dei Doors, l'interpretazione di brani come "The end", "When the Music is Over" sono momenti indescrivibili, che Vincenzo sa trasmettere con il cuore, direttamente al cuore dello spettatore. Non è per niente facile interpretare un mito della musica mondiale come Jim Morrison, ma il cantante di "Indian Sunset" ci riesce in modo a dir poco magistrale. La sua non è semplice imitazione, è molto di più: è la capacità di ricostruire un periodo, comprendere fino in fondo un grande artista qua'era Jim Morrison, farlo rivivere e trasmettere le sue emozioni allo spettacore. Cosa dire degli altri tre componenti? Semplicemente straordinari, nel celeberrimo brano  "Light My Fire" si rimane estasiati dalla bravura di Alessio Bannò al piano bass e organo. Così come in "Backdoor Man" chitarra e batteria (Andrea Crusco e Antonio Caracciolo) conquistano la scena in un'armonia sconvolgente, resa ancora più surreale dall'estro canoro-interpretativi di Vincenzo, la vera anima del gruppo. E' da sottolineare che la band utilizza gli stessi strumenti che i Doors suonavano dal vivo. Il mito continua...