giovedì 30 agosto 2012

è UN USCITA IL II VOLUME DELLA CARTA ARCHEOLOGICA DEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO EDITO DA MARTUS EDITORE. PRESENTAZIONE A CURA DI THEO THEODORIDIS




È ormai imminente la pubblicazione del secondo volume di “Tesori del Parco del Pollino”.
Il primo volume è stato presentato nel convegno dal titolo “Tutela e valorizzazione dei beni Culturali” che si è tenuto il 12 novembre 2011 a Malvito presso la sede della Comunità Montana Unione delle Valli.
L’opera, finanziata con fondi dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, consiste una carta archeologica dei siti di interesse culturale presenti sul territorio del Parco, troppo spesso dimenticati ed abbandonati a se stessi. L’obbiettivo di questa collana è lo studio, la catalogazione, la valorizzazione e la promozione dell’immenso patrimonio archeologico e artistico di questa parte della Penisola italiana (Basilicata e Calabria). Un capitolo è dedicato all’area archeologica di Pauciuri, nel comune di Malvito, limitrofa al Parco, ma importantissima, secondo l’On. Pappaterra perché è uno dei siti archeologici più importanti della valle dell’Esaro. - Con una adeguata campagna di promozione potrebbe diventare meta di un considerevole flusso turistico anche perché si trova a breve distanza dal Pettoruto, il più importante Santuario mariano della Calabria, a pochi metri della strada provinciale Roggiano Gravina-San Sosti – è quanto ha dichiarato il Presidente del Parco – per cui ritengo – ha continuato Pappaterra – che è opportuno inserire in questo secondo volume anche il sito di Pauciuri - .
Il tema affrontato è “Archeologia, Uomo e Territorio”, cioè il rapporto tra uomo e territorio attraverso i secoli. Particolare risalto viene data all’influenza che i Greci esercitarono sulle popolazioni indigene di quella parte di territorio italiano che prese il nome di Magna Graecia e che diede inizio alla civiltà romana e occidentale.
TESORI DEL PARCO DEL POLLINO – Archeologia Uomo e Territorio è redatto in due versioni linguistiche: italiano e inglese con titolo e frontespizio in inglese, perché è destinato ad un pubblico molto vasto.  
La presentazione del volume è stata curata da Theo Theodoridis  il modello greco che ha lavorato presso le maggiori case di moda italiane e che attualmente si trova rinchiuso nel carcere Dìavata di Thessaloniki (Salonicco)  condannato scontare una pena per reati che in realtà non ha commesso. “Martus Editore” vuole dare voce a chi ha tante cose da dire ma che situazioni circostanziali, come nel caso specifico, non lo consentono.
È stata scelta la testimonianza di Theodoridis per diversi motivi: in primo luogo per i rapporti di amicizia personale e di fiducia con la Redazione e soprattutto perchè Theo è uno studioso attento ed appassionato di storia delle civiltà antiche. Secondo la casa editrice sansostese è interessante leggere la colonizzazione greca dell’Italia Meridionale in chiave diversa: con gli occhi di un greco dell’età moderna.
Nella sua presentazione Theo ha scritto - per noi Greci la Calabria è come casa nostra perché sono tante le similitudini che ci legano… - .