giovedì 21 febbraio 2019

SAN SOSTI, loc. Murtiddri: ruderi della chiesa di Santo Stefano


E' una località posta a est del centro abitato di San Sosti, dove si conservano imponenti ruderi di una chiesa medievale.
Di straordinario interesse archeologico sono i ruderi della chiesa intitolata a Santo Stefano conservati in località Murtille, posta N.E. del centro abitato di San Sosti. Nel Bios di San Nilo di Rossano è menzionata la chiesa di Santo Stefano ad est del Kastron posto sulla collina, ad Est del Monastero di AgiosSostis.

E' una trinavata orientata Ovest-Est di cui si conserva l'arcata della navata sinistra. La navata centrale era illuminata da una fila di cinque finestre aperte sull'imposta della volta. Gli archi si presentano monumentali, a tutto sesto realizzati con blocchi di arenaria, pietre sbozzate a zeppe e laterizi. L'edificio ha subito rifacimenti strutturali in età post-medievale, periodo in cui, forse fu rititolata a San Martino, individuabili nella muratura. L'ingresso all'edificio è posto sul lato corto della struttura esposto ad Occidente; sulla parete interna della navata, al di sopra degli archi, si nota il piano d'appoggio delle volte. Sul lato Est si conserva parte del presbiterio della navata laterale. La chiesa fu abbandonata in età post-medievale, i materiali edilizi prelevati della struttura, ormai allo stato di rudere, furono utilizzati per la costruzione di due casolari rurali posti a breve distanza.
Nei pressi delle chiesa è stata rinvenuta una moneta bizantina di Leone VI il Macedone (886-912) che attesta l'utilizzo dell'edificio in età bizantina (metà del X sec. d.C.).

           Moneta bizantina (follis) di Leone VI, 886/912 (F/R) Polo Museale della Sibaritide
La chiesa di Santo Stefano sorge nei pressi e sui resti di una grande villa di età romana repubblicana, scoperta recentemente sulla sponda sinistra del torrente Occido. Sul piano di campagna si nota una dispersione di fittili quali tegole, frr. ceramici e materiali edilizi. Da qui provengono due monete in bronzo: una di Costantino Magno (330-337) e l'altra di Costante (337-350). 
Monete: Costantino Magno (330-337/ Costante 337-350). Polo Museale della Sibaritide.

Le monete sono conservate presso il Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide.
Sempre dalla Località San Martino proviene un oinochoe miniaturistico baccellato a vernice nera di tipo attico risalente al V sec. a.C.
Oinochoe a vernice nera, V sec. a.C. Polo Museale della Sibaritide.

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