mercoledì 17 giugno 2015

Museo “Artemis” dei 56 Comuni del Parco Nazionale del Pollino



La struttura che ospita il Museo “Artemis” dei 56 comuni del Parco è stata recuperata con fondi dell’Ente Parco Nazionale del Pollino come da giusta delibera n. 11640 del 12/11/2002.


Il Museo del Parco, inaugurato l’8 Agosto 2008 con la mostra tematica temporanea di reperti archeologici provenienti dal territorio del comune di San Sosti dal titolo “ARCHEOLOGIA UOMO E TERRITORIO”, attualmente ospita la nova mostra didattico-scientifica intitolata “TIMELINE – L’alta valle dell’Esaro, dall’età del Bronzo al Medioevo”. La gestione della struttura museale è affidata all’Impresa “Martus” che già da tempo svolge attività volte alla tutela, allo studio e alla promozione del patrimonio archeologico del Parco Nazionale del Pollino e del Patrimonio dello Stato.


L’edificio è tra i più antichi del centro storico: nel corso dei lavori di restauro sono stati recuperati alcuni frammenti di ceramica con decorazioni a bande rosse, utilizzati nella fabbrica, risalenti al XII-XIII secolo e frammenti di coppi relativi allo stesso periodo.


La muratura è stata realizzata con grandi blocchi di arenaria posti a livello di fondazione, ripianati da zeppe di pietre di fiume e cementati da uno spesso letto di malta di colore grigio molto tenace. La stratigrafia muraria presenta diverse fasi edilizie, la più antica è molto simile a quella del Castello della Rocca e dei Casalini, databile, per analogia, al X-XI secolo. È molto probabile che il complesso fosse utilizzato come carcere già in età angioina (XIII-XIV sec.), ciò è attestato anche dalla presenza di un altro edificio posto in direzione Nord-Ovest, a pochi metri di distanza. Si tratta di un’antica struttura di uso militare, con feritoie per la difesa di forma circolare, oggi adibita ad abitazione, che conserva ancora tracce di una torre quadrangolare sul lato Sud-Ovest e la caserma  al piano terre a protezione della porta fortificata (u suppuartu) e del tratto Nord-Est del muro di cinta dell’antico kastron di “Agios Sostis”, nochè del carcere, oggi sede del Museo “Artemis”.


La struttura ho conservato la sua antica funzione di luogo detentivo anche in età aragonese e borbonica e utilizzata fino al 1996 come casa mandamentale.  


 

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