giovedì 10 agosto 2017

Continuano gli studi su L’ABITATO ROMANO DI PAUCIURI



Continuano gli studi su

L’ABITATO ROMANO DI PAUCIURI

I primi scavi archeologici degli anni ’80 condotti con metodi non del tutto scientifici e privi di un’esauriente documentazione archeologica, avevano portato ad identificare il sito come una statio o una villa di età romana.
Allo stato attuale delle ricerche tale tesi è ormai del tutto sperata: si tratta in realtà di un vero e proprio abitato molto esteso che comprendeva l’intera pianura fino alla località Larderia di Roggiano Gravina e in direzione Nord-Ovest fino alla località Casino della Costa. 
  Nymphaeum

L’area attualmente scavata e ancora in fase di studi, altro non è che un quartiere del grande abitato provvisto di un Nymphaeum (fontana monumentale pubblica), di latrine pubbliche, e almeno tre impianti termali (uno degli impianti è stato scavato alla fine degli anni ’80 e ricoperto): uno pubblico e l’altro privato; l’esedra, cioè un luogo di culto e centro culturale e di un grande portico colonnato.
 Esedra

Tomba monumentale-Esedra

Le ultime scoperte hanno smentito anche la datazione, troppo approssimata delle prime campagne di scavo; il primo nucleo abitativo di Pauciuri risale alla fine del III e gli inizi del secondo secolo a.C. sul quale si sovrappone un nuovo abitato tra il I e il II sec. d.C.
Ciò è documentato dal rinvenimento del grande horreum, un magazzino porticato e colonnato al cui interno si conservano ancora una serie di pithoi, grandi vasi per la conservazione delle derrate alimentari. Nel corso delle ultime ricerche è stata rinvenuta una struttura rettangolare che faceva parte dell’horreum e che abbiamo battezzato 
Casa dei Pithoi

“La Casa dei Phitoi”, dove si conservano 4 di questi grandi vasi. Sulla struttura, databile tra la fine del II e gli inizi del I sec. a.C., si sovrappone la terma pubblica e la natatio (piscina privata). In direzione Sud-Est è stata parzialmente scavata la terma privata che si sovrappone ad un edifico con pavimento in opus spicatum coevo alla Casa dei Pithoi.
Terma privata 

L’area Sud-Est dello scavo, in fase di studi, sembra essere abbandonata verso la fine del IV sec. d.C. per cause che allo stato odierno delle ricerche ci sono ignote.  
Il sito archeologico di Pauciuri, nel comune di Malvito, è tra i più interessanti, dal punto di vista archeologico perché, a differenza di molti altri, presenta una continuità insediativa anche dopo l’età romana e fino alla fase medievale alta (X-XI sec. d.C.).
   

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