SANTA MARIA DEL CARMELO, FEDE E TRADIZIONE

Di Costantino Frontera:  articolo pubblicato su
"Martus Journal" nel mese di agosto 2010.

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L'icona della Madonna del Carmelo deriva dalla visione del Profeta Elia vissuto nel IX sec. a.C. in Palestina. Dopo aver sfidato e sconfitto i secerdoti del Sinedrio dovette fuggire e rifuggiarsi sul Monte Carmelo, dall'ebraico "Hakarmel", una propaggine rocciosa ai cui piedi un tempo si trovava la citta di Haifa, qui ebbe una visione: la venuta della Vergine che si alzava come una piccola nube dalla terra, portando la pioggia abbondante e salvando Israele dalla terribile siccità. Molti secoli dopo, il 16 luglio 1251, Santa Maria del Carmelo apparve a un religioso inglese, Simone Stok, al quale la Madonna consegnò un scapolare (dal latino scapola) e gli avrebbe rivelato notevoli prodigi connessi alla sua devozione; dopo tale avvenimento miracoloso divenne protettore dell'ordine. carmelitano.

Icona: Santa Maria del Carmelo.

Lo scapolare consiste in una striscia di stoffa con apertura alla testa, pendente sul petto e sul dorso, che viene portato anche a scopo devozionale in onore della Vergine Maria e dei santi.

Assieme allo scapolare, la Madonna diede a Stock anche il "privilegio sabatino" ossia la premessa della salvezza dall'inferno per coloro che la indossano e la liberazione dalle pene del Purgatorio il sabato seguente alla morte.

Il culto della Madonna del Carmelo si diffonde in Grecia verso la fine del XIII secolo durante l'impero di Michele VIII Paleologo. La devozione alla Madonna del Carmelo è particolarmente sentita nelle isole orientali della Grecia, un tempo più vicine al thema dell'Anatolia. 

Si festeggia il 16 luglio, nonstante il divieto del Patriarcato costantinopolitano, in due cittadine sull'isola di Tinos: Ag. Sostis e Ag. Stefanos, dove si svolge la tradizione della benedizione del grano, simbolo della rinascita dopo la morte e la processione, nel corso della quale viene mostrata la Sacra Icona di Santa Maria del Carmelo.